L’impatto della pandemia di SARS-CoV2 sui malati di Parkinson e sui loro caregiver è un tema ancora tutto da indagare. Non a caso in questo periodo è motivo di numerose ricerche in più ambiti, da quello neurologico a quello psicologico.
Proprio in quest’ultima area si colloca The Impact of the SARS-CoV2 Pandemic on Parkinson’s disease patients and on their caregivers, un progetto di ricerca guidato da Elisa Di Rosa, ricercatrice al Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università degli Studi di Padova e condotto da Margherita Pirondini, tirocinante pre-lauream.
Lo studio denominato più sinteticamente PAR.CO ha l’obiettivo di indagare l’impatto delle restrizioni legate al contenimento dalla pandemia SARS-CoV2 sul benessere psicologico e fisico delle persone con diagnosi di malattia di Parkinson e/o parkinsonismi, e dei caregiver che li assistono.

Affinché dalla ricerca emergano dei dati attendibili, servono quanti più partecipanti possibile. Per questo, anche a nome di chi sta conducendo l’indagine, chiediamo la vostra collaborazione.
Rendendovi disponibili, dovrete semplicemente rispondere alle domande di un questionario. Vi verrà chiesto di compilare dei test cognitivi e psicologici, e di rispondere ad alcune domande relative alle vostre abitudini quotidiane e agli eventuali cambiamenti avvenuti di recente a livello di umore, salute fisica, sonno e funzionamento cognitivo.
La compilazione potrete effettuarla on-line oppure in modalità cartacea, in base alle vostre preferenze.
Il questionario è rivolto sia ai malati di Parkinson che ai caregiver, il tempo necessario è di circa 30 minuti , i dati verranno raccolti in forma confidenziale e analizzati in forma anonima (nel rispetto delle vigenti leggi D.Lgs.196/2003 sulla privacy e UE GDPR 679/2016 sulla protezione dei dati personali e dell’art. 9 del Codice Deontologico degli Psicologi Italiani).
Se siete interessati a partecipare o se desiderate ricevere qualche informazione in più, inviate una mail all’indirizzo: parcoprogetto@gmail.com
Contribuire e partecipare in prima persona allo sviluppo della ricerca è un gesto importante: di condivisione e generosità, a vantaggio di tutti. Non siete d’accordo anche voi?
Sono contento di aderire a questa iniziativa sono ammalato di morbo di Parkinson da 10 anni
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Capiamo la tua condizione. Affrontare le difficoltà che comporta questa malattia, riuscendo comunque a dedicare un po’ del tuo tempo e delle tue energie a questo progetto di ricerca, è un grande gesto da parte tua! I dati che emergeranno dallo studio, saranno utili a tutti noi. Grazie per la tua partecipazione!
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