Conoscete il Manifesto Europeo del Parkinson? Scopriamo insieme cos’è e perché è importante sottoscriverlo.
Il Manifesto Europeo del Parkinson: per saperne di più
In occasione della recente Giornata Mondiale del Parkinson, tra le iniziative organizzate da Parkinson Italia ONLUS e dalle Associazioni confederate, il Manifesto Europeo del Parkinson ha riscontrato un particolare interesse.
Di cosa si tratta esattamente?
Il Manifesto è stato sviluppato da Parkinson’s Europe, organizzazione europea per la malattia di Parkinson, guidata dalla consapevolezza che il Parkinson è una patologia neurodegenerativa con un numero di casi in rapido aumento, che richiede pertanto un’attenzione sempre più attiva e concreta anche da parte dalle istituzioni preposte alla sanità pubblica.
Nel 2022, per commemorare il proprio 30° anniversario, Parkinson’s Europe ha deciso di interpellare la comunità internazionale del Parkinson per sviluppare un documento che mirasse a far luce su ciò che è importante per le persone che vivono con il Parkinson e garantire che le loro voci siano ascoltate.
Così ha raccolto le speranze, i sogni e le ambizioni delle persone con Parkinson, utili per creare una dichiarazione che riflettesse questi “desideri”.
Da questa indagine di confronto collettivo, è nato per l’appunto il Manifesto Europeo del Parkinson.

Si tratta di un documento in 30 punti, sintesi dei bisogni delle persone con Parkinson, dei loro caregiver e familiari.
In Italia, il primo firmatario è stato il Commissario Europeo Paolo Gentiloni, da sempre grande sostenitore delle iniziative a favore di chi deve convivere con questa malattia.
Il Manifesto Europeo: ecco cosa CHIEDONO le persone con Parkinson
Il Manifesto elenca 30 “desideri” della comunità internazionale del Parkinson per migliorare le cure e la convivenza con la malattia.
In particolare, ecco quanto è emerso dal confronto tra persone con Parkinson di 39 Paesi:
- assicurarsi che le persone con Parkinson, i caregiver e le famiglie dispongano delle risorse necessarie a comprendere e gestire al meglio il Parkinson
- migliorare la comprensione del Parkinson da parte di tutti i professionisti sanitari, in modo che possano gestire meglio i sintomi e assistere meglio le persone con questa malattia
- sensibilizzare i decisori, i politici e i governi, così da rendere il Parkinson una priorità in ambito sanitario in Europa
- accrescere la consapevolezza del Parkinson nella popolazione in generale
- portare alla luce le differenze nell’incidenza per sesso e fasce d’età, per delineare un quadro più accurato delle persone colpite da questa malattia
- puntare i riflettori sulle nuove scoperte, frutto della ricerca sul Parkinson.
I “desideri” espressi nel Manifesto dalle stesse persone con Parkinson mirano a mettere la persona con Parkinson al centro delle cure e della ricerca, a garantire che gli operatori sanitari adottino un approccio olistico, a dare voce ai pazienti e a chi li assiste e a renderli membri del team che deve occuparsi del processo di cura.
Colpisce soprattutto il “desiderio” numero 24 del Manifesto: adattare gli obiettivi della ricerca alle esigenze e ai desideri della comunità del Parkinson. In termini più espliciti: concentrarsi maggiormente sulla ricerca di soluzioni alle sfide della vita quotidiana, ridurre gli effetti collaterali dei farmaci e accelerare la ricerca sui fattori di rischio genetici e ambientali.
COME E DOVE SOTTOSCRIVERE IL MANIFESTO?
Se anche voi condividete le richieste e i “desideri” espressi dalla comunità internazionale del Parkinson, potete firmare il Manifesto Europeo per il Parkinson compilando questa form, oppure scrivendo una e-mail a info@parkinsonseurope.org
Il Manifesto Europeo del Parkinson sottoscritto dalla Regione Veneto
L’11 aprile scorso, nella sede della Provincia a Treviso, ad apertura di un convegno organizzato per la giornata mondiale dedicata al Parkinson, il Manifesto Europeo è stato sottoscritto dall’assessora alla Sanità e alle Politiche sociali del Veneto Manuela Lorenzin.

Come Associazione Parkinson Padova, ci auguriamo che questo gesto di solidarietà pubblica contribuisca fin da ora ad arricchire di opportunità concrete i servizi per le persone con Parkinson nella nostra città, guidando coloro che lavorano nel campo della salute, della ricerca e della politica su ciò che conta veramente per chi è costretto a convivere quotidianamente con questa malattia.
Photo via:
twitter.com/ParkinsonsEU
trevisotoday.it