“BUONA LETTURA”: LA NOSTRA NUOVA RUBRICA

Quanti libri avete letto nell’ultimo anno? Che siate dei lettori accaniti, oppure che abbiate voglia di leggere solo di tanto in tanto, con “Buona lettura”, una nuova rubrica a cura della nostra Associazione Parkinson Padova, vi diamo dei suggerimenti per immergervi tra le pagine di storie di vita, narrazioni, diari, saggi… A voi la scelta!

perché leggere?

La risposta è semplice: leggere è il modo migliore per coltivare la mente.

Da secoli i libri formano, istruiscono e divertono. Spesso ci danno speranza, sostegno, rifugio. Perché la lettura migliora non solo le nostre conoscenze ma anche la nostra salute emotiva.

Leggere stimola la creatività, migliora la memoria, le abilità di scrittura e di comunicazione, sviluppa la capacità analitica, arricchisce il vocabolario personale, e può perfino ridurre lo stress perché ci permette di dedicare del tempo solo a noi stessi. 

Possiamo leggere per imparare, per conoscere, per rilassarci. Ma anche per diventare persone migliori, per stare più a nostro agio con gli altri, per alleviare uno stato di difficoltà, fisica o psicologica.

L’esperienza curativa dei libri, già molto diffusa nel mondo anglosassone, è conosciuta come biblioterapia o libroterapia

Senza avere nessuna pretesa di addentrarci in questa tematica, che lasciamo agli esperti in ambito psicologico, con questa nuova rubrica vogliamo proporvi alcuni titoli di libri che potrebbero suscitare il vostro interesse

La nuova rubrica “BUONA LETTURA” dell’Associazione Parkinson Padova

I “Consigli di lettura” pubblicati nel nostro sito hanno riscosso apprezzamenti e consultazioni da parte più persone.

Un interesse che vogliamo contraccambiare con questa nuova iniziativa: “Buona Lettura”, rubrica che vi proporrà periodicamente un libro selezionato appositamente per voi. Sarà pubblicata, sempre nel nostro sito, nella sezione News.

Troverete titoli che hanno a che fare con la malattia di Parkinson, ma non solo.

Iniziamo proprio con un libro che non riguarda la malattia di Parkinson, ma un approccio generale alla vita di tutti, persone malate o sane che siano.

Si intitola Esploratori e soldati. Vedere le cose come sono e non come le vorremmo. L’autrice è Giulia Galef, esperta di scienze cognitive.

Esploratori e soldati. Vedere le cose come sono e non come le vorremmo

Sapevate che gli esseri umani tendono a vedere solo quello che vogliono vedere e a difendere a tutti i costi le proprie convinzioni? È quella che viene definita la mentalità da soldato. Ci può confortare, ma non ci fa comprendere lucidamente il mondo.

In Esploratori e soldati Julia Galef ci presenta un altro approccio, incentrato per l’appunto sul vedere le cose come sono e non come le vorremmo.

È la mentalità da esploratore, che ci spinge a uscire dalle nostre zone di comfort, sondare il territorio e tornare con una mappa il più accurata possibile, a prescindere da ciò che si spera di trovare.

Attraverso vari esempi, l’autrice ci spiega perché i nostri cervelli ci ingannano e fornisce consigli pratici per individuare i nostri punti deboli mettendo in discussione ciò che davamo per scontato e allenandoci a elaborare la realtà nel modo più accurato possibile.

Un testo che ci guida negli inganni della nostra mente, per aiutarci ad imparare a pensare con lucidità e senza pregiudizi.

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