Il 22 Settembre 2020 la Confederazione Parkinson Italia darà il via a “Non chiamatemi morbo”, campagna educativa sulla malattia di Parkinson.
L‘obiettivo è quello di sensibilizzare gli italiani per sradicare lo stigma e l’ignoranza che circondano la malattia, favorire la diagnosi precoce, educare il “coming out”, promuovere i diritti delle persone con Parkinson alle cure, all’inclusione sociale e a perseguire la migliore qualità della vita.
Un impegno collettivo e di lunga durata per sconfiggere luoghi comuni e pregiudizi sulla malattia attraverso la strategia migliore: il racconto di storie vere di persone comuni, come di personaggi pubblici, che hanno saputo resistere alla malattia trovando nuovi interessi o coltivando vecchie passioni accantonate.
21 storie dolorose, ma ricche di relazioni, storie di vite comunque vissute bene, raccontate dalle fotografie di Giovanni Diffidenti e dalle inconfondibili voci di Lella Costa e Claudio Bisio che hanno messo a disposizione gratuitamente il loro talento interpretando con sensibilità e un tocco di ironia “Mrs. and Mr. Parkinson”.
La campagna “Non chiamatemi morbo” ha raccolto l’adesione di tutte le realtà associative del mondo Parkinson, della cronicità, della comunità scientifica e il sostegno non condizionato delle aziende Bial, Medtronic e Zambon.

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